Se a seguito di una ispezione o verifica fiscale in azienda, non vengono reperiti i beni nei luoghi dove il contribuente svolge la propria¬† attività, vi è la presunzione che gli stessi siano stati ceduti evadendo le imposte.
Per poter vincere tale presunzione di cessione in evasione d'imposta, il contribuente può dimostrare alternativamente che tali beni sono stati:utilizzati nella produzione, sono stati perduti,sono stati consegnati a terzi, oppure sono stati distrutti. Nello specifico ci occuperemo della distruzione dei beni e a tal riguardo il Decreto Sviluppo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 13 maggio 2011, ha innalzato il tetto massimo da 5.164 a 10 mila euro, entro il quale è possibile provvedere alla distruzione di beni inservibili senza l'osservanza di procedure costose.
 
Fino a 10.000 euro infatti la semplificazione prevista consentirà all'impresa di utilizzare l'autocertificazione per la verbalizzazione delle operazioni di distruzione.